Descrizione
Ordinanza n.55 – RSL-III-A è il software consente di regolarizzare (Appendice 1-Allegato 1 ordinanza n. 55/2018) e di confrontare lo spettro ottenuto dallo studio di MS3 con quello ottenuto con l’approccio semplificato della normativa sismica secondo i criteri stabiliti dall’Ordinanza n. 55/2018.
Regolarizzare e confrontare gli spettri ottenuti dallo studio di MS3 con il software RSL-III-A è molto semplice, occorre :
– importare i parametri sismici di sito da geostru ps;
– importare lo spettro ottenuto dallo studio di MS3;
– assegnare i valori del Tmin e del Tmax (ossia il minore ed il maggiore dei tre periodi di vibrazione dell’edificio con massa partecipante più elevata);
– avviare il calcolo.
L’allegato 1 dell’Ordinanza n. 55 del 24 aprile 2018 definisce i criteri generali per l’utilizzo degli studi di Microzonazione Sismica di livello 3 per la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici dal 24 agosto 2016.
Relativamente allo spettro elastico di progetto, il progettista delle strutture dovrà confrontare lo spettro di risposta medio regolarizzato (secondo il metodo riportato in Appendice 1) ottenuto dallo studio di MS3 della microzona di interesse con quello ottenuto con l’approccio semplificato della normativa sismica, per la categoria di sottosuolo in corrispondenza del manufatto e per il tempo di ritorno di 475 anni.
L’intervallo di periodi da considerare per il confronto tra lo spettro di MS3 e quello di norma dell’approccio semplificato è determinato considerando i periodi di vibrazione di interesse dell’opera nelle due direzioni principali, ossia il minore, Tmin, e il maggiore, Tmax, dei tre periodi di vibrazione dell’edificio (inteso come struttura tridimensionale) con massa partecipante più elevata, tenendo anche conto dell’elongamento degli stessi durante la risposta sismica. Tale intervallo è compreso tra Tmin e 2Tmax
In questo intervallo dovranno essere valutate le seguenti due condizioni:
1. lo spettro di MS3 supera puntualmente in misura maggiore del 30% lo spettro semplificato di norma;
2. l’integrale dello spettro di MS3 è superiore del 20% rispetto al corrispondente integrale dello spettro semplificato di norma.
Se nessuna delle due condizioni è verificata, è possibile utilizzare l’approccio semplificato della normativa sismica. Se almeno una delle condizioni di cui sopra è verificata, lo spettro previsto dall’approccio semplificato della normativa può ritenersi significativamente meno conservativo di quello di MS3 (maggiori informazioni).