Descrizione
Si tratta in definitiva di effettuare un equilibrio alla rotazione intorno ad ognuno dei lati considerandoli come una cerniera lineare fissa proiettando tutti i momenti (ribaltanti e stabilizzanti) nel piano verticale ortogonale ai singoli lati di base escludendo qualsivoglia forza di reazione del terreno (che allo stato limite di rotazione rigida infatti è privo di contatto con la fondazione).
GEOMETRIA E PESO DELLA FONDAZIONE
Il poligono di contatto della fondazione può essere assegnato come Rettangolare, Poligonale (fino a 24 lati) inscritto in una circonferenza di raggio qualsiasi, Poligonale generico (fino a 24 lati). Nel caso di plinto circolare basta assegnare un poligono di 24 lati per ottenere una sufficiente approssimazione.
In GeoStru Verifica ribaltamento fondazioni l’altezza della fondazione da assegnare si riferisce alla distanza verticale tra l’estradosso superiore su cui vengono applicati i carichi concentrati (sforzo normale, momenti e tagli) trasmessi dalla sovrastruttura (pilastri, pali, torri eoliche etc.) e il piano di appoggio orizzontale d’impronta della fondazione sul magrone. La fondazione può avere forma parallelepipeda sia semplice che a gradoni purché i gradoni ammettano lo stesso baricentro in pianta della base d’impronta (il peso complessivo della fondazione va calcolato a parte dall’utente, compresi eventuali sovraccarichi permanenti, ed è dal programma applicato sempre nel baricentro del poligono di base). Il peso della fondazione viene poi ridotto (automaticamente durante il calcolo) tramite il coeff. di parziale ϒF = 0.9 previsto nella tabella 2.6.I NTC 2008.
CARICHI SULLA FACCIA SUPERIORE DELLA FONDAZIONE
L’ipotesi di corpo rigido consente di far confluire tutte le azioni della sovrastruttura, non amplificate, nelle sole componenti di sollecitazione N, Mx, My, Vx, Vy (i momenti positivi sono in senso antiorario rispetto agli assi x, y di riferimento e i cedimenti sono nella stessa direzione degli assi stessi) e permette inoltre di applicare tali componenti in un unico punto di applicazione, liberamente assegnato dall’utente ma scelto generalmente coincidente con il baricentro della sezione di attacco della sovrastruttura con il paramento superiore della fondazione.
Nel programma GeoStru Verifica ribaltamento fondazioni devono quindi essere assegnati i suddetti carichi e le coordinate del punto di applicazione che può essere assegnato direttamente dall’utente (tramite le sue coordinate) o essere scelto coincidente con il baricentro del poligono di base del piedritto e, in quest’ultimo caso, viene calcolato automaticamente dal programma.
Per ogni lato del poligono di base, il programma applica automaticamente il coeff. ϒF = 0,9 alla forza normale N (costituita solo da carichi permanenti; di segno positivo se diretti verso il basso) e il coeff. ϒF = 1,5 alle restanti azioni variabili ed esegue la proiezione delle componenti di momento e taglio sul piano perpendicolare al lato stesso.
Nel caso di pali o torri del vento, in genere, il costruttore fornisce solo la risultante (con segno sempre positivo) sulla faccia superiore della fondazione dei momenti e dei carichi non amplificati dal coeff. parziale. In questo caso, è necessario selezionare la casella “Momenti e sollecitazioni da tutte le direzioni”. Il calcolo farà in modo che per ogni lato la proiezione dei momenti e dei tagli corrisponda sempre direttamente e contemporaneamente (a favore della sicurezza) ai valori assegnati a Mx e Vy.
RISULTATI
Il software GeoStru Verifica ribaltamento fondazioni fornisce il momento ribaltante e il momento stabilizzante relativo al lato di base della fondazione per produrre il più basso coefficiente di sicurezza al ribaltamento, tra tutti i lati. La verifica sarà positiva se il suddetto coefficiente non è inferiore a 1,15 rispetto all’Eurocodice.
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