È legge il finanziamento della carta geologica d’Italia
Durante l’esame della manovra finanziaria del mese scorso, è stata approvato l’emendamento che fornirà il finanziamento per il completamento del Progetto CARG. Come ribadito anche dal Portale del Servizio Geologica d’Italia, la legge di bilancio n.160 del 27 dicembre 2019:
“ha assegnato all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) un contributo di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, per il completamento della Carta Geologica ufficiale d’Italia alla scala 1:50.000, la sua informatizzazione e le attività ad essa strumentali”
il che significa la possibilità di produrre la cartografia di tipo geologico del territorio nazionale, ferma al 44% da più di 30 anni.
Con un comunicato stampa del 30 dicembre 2019, il Consiglio Nazionale dei Geologi, esprime enorme soddisfazione per il traguardo raggiunto. In particolare il senatore Ruggiero Quarto commenta l’emendamento, ribadendo che:
“colma una gravissima lacuna, inconcepibile per un Paese progredito, ad alta densità abitativa, ad elevato rischio idrogeologico-sismico-vulcanico, con georisorse da valorizzare e tutelare, con un ambiente naturale complesso. Per questo sono soddisfatto di questo importante risultato, sia perché cominciano a vedersi i frutti di un mio preciso impegno nella doppia veste di senatore/geologo, sia perché si onora la memoria del senatore Franco Ortolani che tanto si è prodigato per tale obiettivo”
Come nasce il progetto CARG – Cartografia geologica e geotematica
Il progetto CARG (CARtografia Geologica), prende forma all’inizio degli anni ’80, grazie ad apposite norme. Infatti viene avviato il Progetto di realizzazione della cartografia nazionale alla scala 1:50.000. Quest’ultimo, grazie al Programma annuale di interventi urgenti di salvaguardia ambientale (L.67/88) e poi nella Programmazione triennale per la tutela dell’ambiente (L. 305/89), vengono stanziate risorse al progetto.
In cosa consiste CARG
Ai lettori di questo articolo abbiamo riservato:
Il progetto prevede la realizzazione e informatizzazione dei 636 fogli geologici e geotematici alla scala 1:50.000 che coprono l’intero territorio nazionale. Il numero sale a 652 tenendo conto dei fogli con numerazione multipla che contengono porzioni di altri fogli limitrofi e di quelli con numerazione duplicata).
Fino ad ora oltre alle risorse statali hanno contribuito Regioni e Province autonome, realizzando 254 fogli geologici. Oltre a quest’ultimi sono stati realizzati 5 fogli interamente finanziati da alcune regioni come la Puglia, Lazio e Liguria e 22 fogli geologici realizzati dal SGI, per un totale di 281 fogli geologici, pari a circa il 44% dell’intera copertura.
Lo scopo ultimo del progetto CARG, è quello di creare una banca dati di carte geologiche e geotematiche, così da avere dati geologici in maniera rapida, indispensabili per una corretta pianificazione e gestione del territorio e, molto importante, la prevenzione, riduzione e mitigazione del rischio idrogeologico.
“Con la geoapp Georisk Web, Geostru propone un servizio di analisi del rischio idrogeologico di supporto al professionista. È possibile sovrapporre diversi strati informativi quali Mappe PAI, Mappa catastale e Mappe Google. Inoltre, si aggiungono servizi come la funzione di stampa con layout preimpostato in vari formati e il download delle coordinate tridimensionali dei vertici dei bacini principali da importare nel software Geostru Hydrologic Risk“