In questa legge di bilancio 2018 ci sono numerose novità da tenere sotto controllo, opportunità di finanziamento attraverso bandi pubblici per il miglioramento delle infrastrutture e le conferme dell’ecobonus e sismabonus.
Le misure previste nel decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2018, che prevede misure urgenti in materia finanziaria sono già effettive dal 16 ottobre 2017.
ECOBONUS
È prorogata fino al 31 dicembre 2018 la detrazione del 65% per le spese relative agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.La detrazione è ridotta al 50% per le spese, sostenute dal 1º gennaio 2018, relative all’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto (sono esclusi dalla detrazione gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A di prodotto).
La detrazione nella misura del 50% si applica anche alle spese sostenute nel 2018 per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30mila euro.La detrazione, invece, è del 65% per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale: con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A di prodotto e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII; con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro; con generatori d’aria calda a condensazione.Introdotto un nuovo tipo di spesa agevolabile: acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%
La possibilità di cessione del credito corrispondente alla detrazione viene estesa anche alle ipotesi di interventi di riqualificazione energetica effettuati sulle singole unità immobiliari, non essendo più circoscritta a quelli relativi alle parti comuni degli edifici condominiali.Per le spese relative agli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica spetta una detrazione maggiorata all’80%, se gli interventi determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore, ovvero dell’85%, se gli interventi determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori. In tal caso, la detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo e si applica su un ammontare delle spese non superiore a 136mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.
Gli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) possono beneficiare di tutte le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica (e non più solo di quelle sulle parti comuni che danno diritto a detrazioni maggiorate del 70% e del 75%).
BONUS RISTRUTTURAZIONI
Prorogata fino al 31 dicembre 2018 la detrazione del 50%, con un limite massimo di 96 mila euro per unità immobiliare, per gli interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti comuni degli edifici condominiali.
Sono confermati anche gli incentivi per gli interventi di ristrutturazione sulle parti comuni degli edifici condominiali. Si parte dal 65% per arrivare al 70% se i lavori coinvolgono almeno il 25% dell’involucro e al 75% se con l’intervento di miglioramento si migliora la prestazione energetica invernale ed estiva.
BONUS VERDE
Sarà possibile usufruire di detrazioni del 36% per la cura del verde privato (cfr articolo 1, commi da 12 a 15, legge 205/2017): terrazzi e giardini, anche condominiali, per una spesa massima di 5 mila euro; sono inclusi i costi di progettazione. La detrazione è prevista per le seguenti tipologie d’intervento:
– sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
– realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.La detrazione spetta fino a un ammontare complessivo delle spese non superiore a 5mila euro (il limite si riferisce alla singola unità immobiliare a uso abitativo). Conseguentemente, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
SISMABONUS
Misura del sismabonus confermata anche per il 2018. La detrazione fiscale per gli interventi di adeguamento e miglioramento antisismico si applicherà anche alle certificazioni statiche degli edifici non seguite da lavori.Verrà riconosciuta una detrazione fiscale (Irpef o Ires) per le spese di messa in sicurezza antisismica degli edifici residenziali e produttivi che si trovano nelle zone a rischio sismico 1,2 e 3, effettuate fino al 31 dicembre 2021. Si parte dal 50% e si può arrivare al 70% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e all’80% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro.
Nei condomìni si parte sempre dal 50% e si può raggiungere il 75% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e l’85% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. In questo caso, il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
Dal 2018 tra i beneficiari del Sismabonus ci saranno anche gli istituti di edilizia popolare.
Quadro riassuntivo della detrazione per l’adozione di misure antisismiche (Sismabonus)
fino al 31 dicembre 2016 | 2017-2021 | |
percentuale di detrazione | 65% | 50% |
70% (75% per edifici condominiali) se, a seguito degli interventi si passa a una classe inferiore | ||
80% (85% per edifici condominiali) se, a seguito degli interventi si passa a una classe inferiore | ||
importo massimo cu cui calcolare la detrazione | 96000 | 96000 Per interventi sulle parti comuni di edifici condominiali, 96000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell’edificio |
ripartizione della detrazione | 10 quote annuali | 5 quote annuali |
zona sismica in cui si deve trovarsi l’immobile | zone 1 e 2 | zone 1, 2 e 3 |
utilizzo dell’immobile | abitazione principale o attività produttive | qualsiasi immobile ad uso abitativo (non solo l’abitazione principale) e immobili adibiti ad attività produttive |
)
IVA SU INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO
Introdotta una norma di interpretazione autentica della disciplina dell’Iva agevolata (aliquota 10%) per le prestazioni aventi a oggetto interventi di recupero del patrimonio edilizio, in forza della quale la determinazione del valore dei “beni significativi” deve essere effettuata sulla base dell’autonomia funzionale delle parti staccate rispetto al manufatto principale.
Inoltre, si stabilisce che la fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento deve indicare, oltre al servizio oggetto della prestazione, anche il valore dei beni di valore significativo.
INVESTIMENTI PUBBLICI
Per il 2018 sono previsti investimenti pubblici per 300 milioni di euro, 1,3 miliardi nel 2019 e 1,9 miliardi nel 2020. Secondo il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan gli investimenti dei comuni saranno concentrati sulle infrastrutture. I comuni potranno ottenere contributi, per il triennio 2018-2020, per rilanciare gli investimenti in opere pubbliche.
Il Fondo Investimenti sarà rifinanziato con circa 38 miliardi di euro. Le risorse copriranno una serie di interventi aggiuntivi, dalle infrastrutture alla prevenzione antisismica, fino al 2033.
Al Fondo, istituito con la Legge di Bilancio 2017, sono stati già assegnati 46 miliardi di euro fino al 2032.
Ben 390 milioni di euro andranno invece al Fondo progettazione per la messa in sicurezza degli edifici pubblici.
Le risorse saranno destinate al cofinanziamento della redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica e dei progetti definitivi degli enti locali di opere destinate in via prioritaria alla messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche.
Per la messa in sicurezza dei territori comunali nel 2018 ci saranno 850 milioni di euro mentre 10 milioni di euro saranno destinati alla tutela e la riqualificazione dei piccoli Comuni.
POLIZZE ASSICURATIVE SULLE CALAMITA’ NATURALI
Introdotta una detrazione Irpef del 19% relativa ai premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate relativamente a unità immobiliari a uso abitativo. Le stesse polizze sono interamente esenti dall’imposta sulle assicurazioni. Le due misure agevolative si applicano solo per le nuove polizze stipulate a decorrere dal 1° gennaio 2018.