Applicando le disposizioni contenute sulle NTC 2008 e sulle Nuove Norme Tecniche di cui è prevista l’entrata in vigore nel 2017, si eseguono le verifiche di tipo geotecnico su un muro di sostegno in c.a., si riportano in figura i dettagli geometrici .

Si conduce un’analisi a lungo termine (condizioni drenate), i parametri geotecnici del terreno si riportano nella seguente tabella.

RIFERIMENTI NORMATIVI
Per i muri di sostegno, o per altre strutture miste a essi assimilabili, devono essere effettuate le verifiche con riferimento almeno ai seguenti stati limite:
- SLU di tipo geotecnico (GEO) e di equilibrio di corpo rigido (EQU):
– stabilità globale del complesso opera di sostegno-terreno;
– scorrimento sul piano di posa;
– collasso per carico limite dell’insieme fondazione-terreno;
– ribaltamento
Ed ≤ Rd
si deve accertare che sia soddisfatta la condizione:
dove:
- Ed è il valore di progetto dell’azione o dell’effetto dell’azione
- Rd è il valore di progetto della resistenza del sistema geotecnico
Nel seguente caso non si analizza la stabilità globale del complesso opera di sostegno-terreno
Prescrizioni NTC 2008
Per le verifiche SLU di tipo geotecnico (GEO) ), tenendo conto dei coefficienti parziali riportati nelle tabelle 6.2.I e 6.2.II per le azioni e i parametri geotecnici e, si utilizza:
Approccio 1: Combinazione 2 (A2 + M2 + R2)
Lo stato limite di ribaltamento non prevede la mobilitazione della resistenza del terreno di fondazione e deve essere trattato come uno stato limite di equilibrio di corpo rigido (EQU), utilizzando i coefficienti parziali sulle azioni della tabella 2.6.I e adoperando i coefficienti parziali del gruppo (M2) per il calcolo delle spinte.
Per la combinazione Sismica si utilizza:
Approccio 1: Combinazione 2 (A2 + M2 + R2)
assumendo unitari i fattori di combinazione delle azioni e i coefficienti sulle resistenze .
Prescrizioni NTC 2017
Non si fa una distinzione sugli approcci, si utilizza per tutte le verifiche sia geotecniche che strutturali la combinazione unica, A1+M1+R3 occorre considerare i valori dei coefficienti parziali riportati nelle Tabelle 6.2.I, 6.2.II e 6.5.I.
Rispetto alle NTC 2008 si introduce, nel gruppo R3, un coefficiente riduttivo sulla verifica a ribaltamento (γR=1.15)
Non sono state previste modifiche sull’ Approccio e sulla combinazione da utilizzare in condizioni sismiche, il legislatore ha introdotto, per la verifica a carico limite un coefficiente riduttivo sulla resistenza (γR=1.2).

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO
Lat./Long. [WGS84]: 45.665742/8.787926
Calcolo Spinta: Mononobe e Okabe [M.O. 1929]
CARICHI DISTRIBUITI SUL TERRAPIENO
Ascissa iniziale: 10.0 [cm]
Ascissa finale : 510.0 [cm]
Valore : 15.0 [kPa]
COEFFICIENTI SISMICI
Dati generali
Tipo opera: 2 – Opere ordinarie
Classe d’uso: Classe II
Vita nominale: 50.0 [anni]
Vita di riferimento: 50.0 [anni]
Parametri sismici su sito di riferimento
Categoria sottosuolo: B
Categoria topografica: T2

Coefficienti sismici orizzontali e verticali
Nell’ analisi pseudo-statica, l’ azione sismica è rappresentata da una forza statica equivalente pari al prodotto delle forze di gravità per un opportuno coefficiente sismico. Nelle verifiche, i valori dei coefficienti sismici orizzontale kh e verticale kv possono essere valutati mediante le espressioni :
kh= βm · (amax/g) ; kv= ± 0.5 · kh
dove:
βm = coefficiente di riduzione dell’accelerazione massima attesa al sito;
amax = accelerazione orizzontale massima attesa al sito;
g = accelerazione di gravità.
In assenza di analisi specifiche della risposta sismica locale, l’accelerazione massima può essere valutata con la relazione:
amax = S · ag = SS·ST·ag
dove:
SS = coefficiente di amplificazione stratigrafica (Tab. 3.2 V)
ST = coefficiente di amplificazione topografica (Tab. 3.2 VI)
Coefficiente di riduzione dell’accelerazione massima attesa al sito (βm ):
NTC 2008
Si ricava dalla seguente tabella:

NTC 2017
Si assume pari a 0.38 nelle verifiche allo stato limite ultimo (SLV), pari a 0.47 nelle verifiche allo stato limite di esercizio (SLD)

RISULTATI DELLE ANALISI
Il fattore di sicurezza si determina dalla relazione:
FS= Rd /Ed ; Rd= Rk /γR
dove:
Rd : rappresenta la resistenza di progetto
Rk : resistenza caratteristica
γR : coefficiente riduttivo sulla resistenza
Ed : l’azione di progetto
- Verifica a scorrimento
Ed = ∑FH
Rk = ∑FV ·f + ca ·B
dove:
∑FH : sommatoria delle forze orizzontali
∑FV : sommatoria delle forze verticali
f : coefficiente d’attrito
ca : adesione
B : base fondazione
- Verifica del carico limite
Ed = ∑FV
Rk = q’·Nq ·sq·iq·dq+c’·Nc·sc·ic·dc+ 0.5·γ’·B’·Ng·sg·ig·dg
dove:
B : larghezza fondazione
B’ : larghezza ridotta
c : coesione
q’ : peso terreno sul piano di posa
Nq, Nc, Ng : fattori di capacità portante
sq, sc, sg : fattori di forma
iq, ic, ig : inclinazione dei carichi
dq, dc, dg : fattori di profondità
- Verifica a ribaltamento
Ed = ∑MR
Rk = ∑MS
dove:
∑MR : sommatoria dei momenti ribaltanti
∑MS : sommatoria dei momenti stabilizzanti

Per la realizzazione di questo articolo è stato utilizzato il software MDC






